Basic life support defibrillation (BLS‑D)
Il corso tratta gli aspetti di carattere teorico del BLS‑D e introduce le pratiche operative grazie alla presenza di esercitazioni simulative multimediali e interattive, ed è prodromico alla sessione addestrativa prevista. La formazione su BLS‑D è compresa negli obblighi di continuità formativa prevista dal DPCM 3/12/2020, circolare 07/01/21 Ministero della Sanità ‑ Direzione Generale della Prevenzione sanitaria.Il consenso informato
Il consenso informato è un momento importante nel rapporto che il medico intrattiene col paziente. Esso è funzionale da un lato a fondare la fiducia del paziente nel medico e, dall’altro, a rendere partecipe il paziente sulle ragioni e la fondatezza del percorso terapeutico individuato dal medico. Questo corso è finalizzato a sensibilizzare il personale medico sull’importanza della corretta raccolta e gestione del consenso informato; il corso è composto da 4 moduli.La responsabilità del medico e della struttura sanitaria: cosa cambia?
In fase di sviluppo (2024)
L'antibiotico resistenza
In fase di sviluppo (2024)
Sovrappeso e obesità
Il numero rapidamente crescente di persone sovrappeso o obese e la quantità di malattie associate all’obesità fanno di quest’ultima la vera “epidemia” del terzo millennio
L’obesità concorre infatti a determinare l’insorgenza di molte condizioni morbose ed édimostrato, al di là di ogni dubbio, che l’obesità comporta un aumento della mortalità totaleed in particolare un aumento di mortalità per cause cardiovascolari (cardiopatia ischemica, ictus cerebrale). Il rischio di morte cresce al crescere dell’entità dell’obesità, ma anche il sovrappeso comporta un incremento di mortalità rispetto a soggetti di peso normale.
Argomenti trattati
‑ Obesità: le dimensioni del problema
‑ Come si stabilisce se una persona è sovrappeso o obesa
‑ Perché l’obesità è dannosa
‑ Perché si diventa obesi
‑ I fattori dietetico – comportamentali
‑ Valutazione del paziente sovrappeso o obeso
‑ Imparare a mangiare meglio: meno calorie, giusta qualità
‑ L’esercizio fisico
‑ Cosa si può ottenere con uno stile di vita più sano
‑ Terapia cognitivo – comportamentale
‑ Altre terapie disponibili
La sepsi grave: il percorso diagnostico ‑ terapeutico assistenziale
La sepsi rappresenta una condizione clinica frequente, di difficile gestione e che può presentare un elevato tasso di mortalità quando si accompagna a insufficienza d’organo (sepsi grave, 20‑ 25%) o a uno stato di shock (shock settico, 40 ‑ 70%).
i fini di ridurre tale impatto, e in conformità al D.D.G. Salute Regione Lombardia n. 7517 del 5/8/2013, questo corso ha l’obiettivo di formare e aggiornare il personale sul tema della sepsi con particolare riferimento al Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale, specifico per la precoce identificazione e trattamento delle forme di sepsi grave e shock settico, e all’aggiornamento sulle raccomandazioni Surviving Sepsis Campaign (SSC).
Ospedale ‑ Territorio senza dolore. Identificare e valutare il dolore acuto, come trattarlo e curarlo
Obiettivi del percorso formativo:
‑ Approfondimento delle conoscenze neurofisiologiche di base del sintomo dolore e delle principali sindromi dolorose tipiche di un ospedale oncologico
‑ Miglioramento della capacità di apprezzare e valutare il sintomo dolore, utilizzando strumenti adeguati
‑ Definizione delle modalità di trattamento del dolore acuto e cronico, con gli aspettifarmacologici e non farmacologici del trattamento
‑ pprofondimento degli aspetti psicologici, comunicativi, bioetici, deontologici e giuridici dell’esperienza dolore
Il clinical risk management. La cultura della sicurezza per prevenire gli eventi avversi
Studi recenti indicano un tasso di eventi avversi del 10% circa durante la degenza, di cui quasi la metà prevenibili. Solo dagli anni ’90, con l’esplodere di casi “clamorosi” e con l’aumento di cause legali in ambito sanitario, nonché grazie all’apporto di professionisti che si sono impegnati per la trasparenza nella qualità delle cure, per l’analisi sull’errore e sul danno, disponiamo di un corpus significativo di ricerche per il miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie. Diventa quindi essenziale diffondere tra il personale sanitario una cultura della sicurezza e della responsabilità, grazie alla quale gli operatori si sentano corresponsabili nel garantire la sicurezza dei pazienti, promuovere buone pratiche e intraprendere azioni mirate alla prevenzione.
Il counseling in medicina. Una metodologia per migliorare l’efficacia clinica
Negli ultimi anni l’approccio multidisciplinare è diventato essenziale in sanità e la rete di interlocutori che hanno come obiettivo la migliore prevenzione e cura delle persone si è arricchita di competenze diverse. Nell’ambito clinico, accanto alle classiche figure di medici, infermieri, terapisti, psicologi, se ne sono affiancate di nuove, quali appunto i counselor.
Il counseling è una disciplina che punta alla costruzione di una cultura del benessere, offre orientamento e sostegno, favorisce lo sviluppo e il miglior utilizzo delle potenzialità dell’individuo. Il counselor ricopre un ruolo in sintonia con medico, psicologo e altri operatori per aiutare il paziente a trovare e valorizzare le proprie risorse nei momenti di difficoltà. Il suo è un intervento breve, la figura di counselor abita il mondo del benessere psicofisico, si affianca alla persona per aiutarla a individuare scenari soddisfacenti cui indirizzare i criteri della scelta, costruisce uno sguardo comune per scandagliare il desiderio futuro, individuare le risorse necessarie.
I relatori e i moderatori di questo evento comprendono varie professionalità; le relazioni e la tavola rotonda si prefiggono lo scopo di fornire un momento formativo e di aggiornamento che stimoli i professionisti a considerare adeguatamente il counseling come una nuova possibilità per una medicina più utile e rispettosa per il paziente e un lavoro più efficace ed appagante per l’equipe multidisciplinare.
La gestione degli studi clinici. Basi Scientifiche ed etiche per la corretta sperimentazione clinica
Negli ultimi anni le strutture sanitarie e le aziende farmaceutiche e biomedicali richiedono personale sempre più specializzato, che possa condurre e gestire sperimentazioni cliniche e sappia destreggiarsi con una regolamentazione sempre più attenta e ferrea nel disciplinare la ricerca clinica, tutelando la salute e i diritti dei soggetti coinvolti. Per entrare nel mondo della ricerca clinica è necessario possedere le chiavi di ingresso: definizione, scopi e strumenti.
La ricerca clinica è quell’insieme di attività che ha l’obiettivo di verificare ipotesi attraverso la conduzione di esperimenti scientifici sui soggetti umani informati e consenzienti. Questi esperimenti (studi clinici) permettono di accumulare prove, al fine di arrivare a una valutazione del reale valore di un determinato intervento (farmaco, dispositivo, etc). Tutte le attività di ricerca devono garantire che i risultati siano clinicamente rilevanti, pertinenti, importanti e attendibili. Il team che ha lavorato alla creazione di questo corso è costituito proprio da persone che lavorano sul campo nell’ambito della ricerca clinica, interfacciandosi con tutti gli attori coinvolti nella gestione di uno studio clinico.
Primary Nursing. L’assistenza infermieristica basata sulle relazioni, guidata dalle risorse
Il contesto Nazionale che descrive quale fase stia attraversando oggi la professione infermieristica in Italia può essere compreso attraverso le parole di Barbara Mangiacavalli (Presidente della FNOPI ‑ Federazione nazionale ordini delle professioni infermieristiche) <
Marie Manthey, ideatrice del modello del Primary Nursing, aveva ben compreso l’importanza di fare una scelta precisa per permettere agli infermieri di erogare un’assistenza di qualità mettendo al centro del processo di cura il paziente.
La prevenzione del cervicocarcinoma. HPV: caratteristiche e diffusione, screening e vaccini
La scoperta che un’infezione virale persistente (Human Papilloma Virus – HPV) è la causa di quasi tutti i tumori della cervice uterina, ha portato allo sviluppo di nuove modalità preventive che si affiancano allo screening con pap test: nuovi test molecolari e metodologie diagnostico ‑ terapeutiche, e addirittura una vaccinazione preventiva del tumore. In un’ottica di prevenzione, come è ben noto, il Ministero della Salute prevede l’offerta attiva dello screening a tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni, ed inoltre, a partire da marzo 2008 ha pianificato una strategia di vaccinazione contro il Papillomavirus umano per tutte le bambine di dodici anni di età.
Per poter attuare la prevenzione del cervicocarcinoma, oggi è quindi necessaria una corretta informazione, che possa giungere a tutti gli addetti sanitari per poter informare e indirizzare verso il corretto percorso preventivo e diagnostico le donne di oggi e del futuro.
Prostatectomia radicale robotica. Step by step: prostatectomia per un cancro prostatico localizzato
Durante l’ultima decade, specialmente negli USA, la percentuale di interventi di adenocarcinoma prostatico localizzato attraverso robot è notevolmente aumentata, sostituendo quasi completamente altre metodiche. Oltre il 90% delle prostatectomie radicali sono infatti eseguite con la tecnologia robotica. Fortunatamente si è registrato un lieve declino dell’incidenza della malattia, e parallelamente è in aumento il numero di prostatectomie radicali, testimoniando così la ‘fuga’ dei pazienti da altri approcci terapeutici (radioterapia in particolare), per affidarsi alla chirurgia robotica.
Questo corso mostra l’intera registrazione di una vera operazione: la prostatectomia radicale robot ‑ assistita è stata eseguita in modo didattico e scorporata in tempi chirurgici, per agevolare il processo di insegnamento, con commenti ampiamente eloquenti sui vari passaggi. Oltre cento anni fa William Mayo affermava che “non è più lecito oggigiorno imparare sui pazienti”. Per anni i principali riferimenti di apprendimento dei chirurghi sono stati i testi e gli atlanti di tecnica chirurgica, ma nell’era multimediale i corsi online rappresentano il grande passo avanti per comprendere e ripassare gli interventi.
Chirurgia plastica ricostruttiva della mammella. Tecniche avanzate per l’intervento conservativo al seno
La scelta di effettuare l’intervento di chirurgia plastica gioca un ruolo molto importante per la qualità della vita dei pazienti affetti da tumore. Il corso è rivolto a tutti i medici che si occupano di chirurgia del seno, in particolare ai chirurghi generali, oncologici e plastici.
Il programma si propone di fornire al partecipante elementi di approfondimento nella chirurgia conservativa con tecniche di chirurgia oncoplastica. Vengono presentati diversi tipi di procedure sulla correzione dei difetti nei casi di chirurgia conservativa e lipofilling, sulla mastectomia nipple ‑ sparing e la ricostruzione immediata con protesi e lembi peduncolati, esulla chirurgia plastica mammaria connessa a tali procedure.
Tumore precoce della glottide. Dalla diagnosi al trattamento step by step
Negli ultimi anni si sono fatti importanti passi avanti nella diagnosi e nel trattamento del tumore glottico. L’utilizzo corretto della moderna strumentazione permette di effettuare una diagnosi sempre più precoce sulla base di semplici ma fondamentali informazioni. Una corretta diagnosi è essenziale per una giusta stadiazione della patologia, elemento fondamentale su cui si basa la scelta terapeutica; è la stadiazione corretta che permette la scelta del miglior approccio chirurgico, verso la guarigione del paziente. Questo corso illustra i differenti aspetti da considerare per pianificare correttamente un intervento di exeresi di carcinoma glottico in stadio iniziale, evidenzia i punti chiave anatomici da considerare quando ci troviamo di fronte ad una scelta chirurgica.
La prima sezione del corso (moduli 1 e 2) illustra l’epidemiologia e la modalità di diagnosi del tumore glottico, fornendo anche un’immagine di come l’approccio alla patologia sia in continua evoluzione. La seconda sezione (moduli 3 e 4) approccia la fase terapeutica, con una prima parte interamente dedicata alla strumentazione chirurgica e una seconda parte alle differenti cordectomie endoscopiche, specificando le fasi dell’intervento. Il supporto di video commentati ha lo scopo di rendere l’argomento più fruibile ed accessibile ai partecipanti.
Il linfonodo sentinella. Traguardi raggiunti e prospettive future nel carcinoma mammario
Il linfonodo sentinella è il primo linfonodo che riceve linfa direttamente dal tumore e può essere definito come la stazione intermedia tra il tumore e gli altri linfonodi ascellari. La malattia che ha raggiunto il linfonodo sentinella potrebbe diffondersi anche agli altri linfonodi ascellari, mentre, se la malattia non ha raggiunto il linfonodo sentinella, di solito non si estende agli altri linfonodi. L’esame istologico fa capire se il linfonodo è sano (istologicamente negativo), se il linfonodo è patologico (istologico positivo per metastasi) o se il linfonodo è minimamente patologico (istologico positivo per micrometastasi).
‑ La radioprotezione degli operatori nelle attività sanitarie
‑ I rischi da radiazioni ionizzanti in ambito ospedaliero ‑ Corso per dirigenti e preposti
‑ Principi di radioprotezione del paziente ‑ Corso per medici prescriventi (specialisti, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta)
‑ Principi di radioprotezione del paziente ‑ Corso base per infermieri professionali coinvolti nelle attività radiologiche complementari all’esercizio clinico
‑ Principi di radioprotezione del paziente ‑ Corso base per medici delle attività radiologiche complementari
‑ Principi di radioprotezione del paziente ‑ Corso base per TSRM
‑ La radioprotezione del paziente in diagnostica radiologica
‑ La radioprotezione del paziente in medicina nucleare
‑ La radioprotezione del paziente nelle attività radiologiche complementari a basse dosi
‑ La radioprotezione del paziente nelle attività radiologiche complementari ad alte dosi
‑ La radioprotezione del paziente in radioterapia
La prevenzione degli atti di violenza contro gli operatori sanitari
L’aumento degli episodi di aggressione nei confronti del personale che opera in ambito sanitario porta a qualificare il rischio violenza come una vera e propria emergenza.
Al fine di prevenire e ridurre tale rischio, è fondamentale l’acquisizione di competenze da parte degli operatori sia nel valutare le situazioni di potenziale pericolo, sia nella gestione dell’aggressività. In particolare, questo corso ha l’obiettivo di trasferire agli operatori la capacità di:
‑ riconoscere le situazioni a rischio;
‑ mettere in atto azioni comunicative e comportamentali in grado di evitare l’escalation dell’aggressività;
‑ reagire correttamente agli atti di violenza o aggressione;
‑ segnalare gli atti di aggressione e attivare i comportamenti organizzativi corretti.
La prevenzione delle ferite da taglio e punta
Il corso ha l’obiettivo di formare e informare il personale sanitario sulle misure di prevenzione dei rischi derivanti dall’uso di dispositivi taglienti e pungenti, ai sensi del d.lgs. 81/2008 come modificato dal d.lgs. n.19 del 19/02/2014 (in attuazione della direttiva 2010/32/UE).
La prevenzione del rischio incendio nelle strutture sanitarie
Le strutture ospedaliere sono per definizione classificate a rischio di incendio elevato in quanto una situazione di emergenza coinvolgerebbe inevitabilmente un numero rilevante di persone disabili per le quali la principale misura di protezione, la fuga, è resa estremamente difficile o, in determinati casi, quasi impossibile.
Il contenimento del rischio deve essere fondato sull’azione preventiva volta a ridurre al minimo la probabilità di insorgenza di un incendio ma qualora esso si verificasse è fondamentale che tutti sappiano mettere in atto le procedure descritte nel Piano di Emergenza.
Lo scopo di questo corso è quello di formare sui comportamenti da adottare in caso d’incendio per saper gestire e superare efficacemente l’emergenza.
Il piano di emergenza
Oggetto di questo corso di formazione è il Piano di Emergenza messo a punto per prevenire e fronteggiare le situazioni di pericolo che possono verificarsi in un ente ospedaliero. Il corso fornisce le informazioni necessarie per una efficace prevenzione delle situazioni di pericolo e forma i lavoratori sulle procedure da seguire per superare con successo le emergenze generate da eventi quali incendi, black‑out elettrico, inondazioni ed altri.
È composto da una parte generale e da una specifica per ruolo professionale (personale infermieristico, personale medico, addetti all’emergenza, ecc.).
Il Decreto Legislativo 81/08 – Accordo Stato‑Regioni, versione Lavoratori
L'oggetto del corso multimediale è il D.Lgs. 81/08 in materia di salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Il Decreto regola lo scenario normativo che è alla base di tutta l'attività di prevenzione dei rischi negli ambienti di lavoro e attribuisce, ai diversi soggetti interessati, precise responsabilità e doveri. Il corso è finalizzato a presentare i contenuti generali del D.Lgs. 81/08 ai lavoratori secondo quando disciplinato dall’Accordo Stato‑Regioni del gennaio 2012: è composto da 8 moduli.
il Decreto Legislativo 81/08 – Accordo Stato‑Regioni, versione Preposti
L'oggetto di questo corso multimediale è il D.Lgs. 81/08 in materia di salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro. Il Decreto regola lo scenario normativo che è alla base di tutta l'attività di prevenzione dei rischi negli ambienti di lavoro e attribuisce ai diversi soggetti interessati precise responsabilità e doveri. Il corso è finalizzato a presentare i contenuti generali del D.Lgs. 81/08 ai ruoli dei Preposti secondo quanto disciplinato dall’Accordo Stato‑Regioni del gennaio 2012 che prevede una formazione aggiuntiva per il Preposto di cui una parte può essere realizzata in modalità e‑learning. Il corso è composto da 5 moduli:
1 ‑ Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale
2 ‑ Relazione tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione
3 ‑ Definizione e individuazione dei fattori di rischio
4 ‑ Incidenti e infortuni mancati
5 ‑ Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori
Decreto Legislativo 81/08 – Accordo Stato‑Regioni, La formazione specifica del personale infermieristico
Il percorso formativo ha l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni formativi delle aziende sanitarie legati ai rischi specifici del personale infermieristico (alto rischio).
Il percorso si compone delle seguenti unità didattiche:
1 ‑ Incidenti e infortuni mancati
2 ‑ Il primo soccorso
3 ‑ Le emergenze
4 ‑ Rischi infortuni, elettrici generali, macchine, attrezzature
5 ‑ La prevenzione del rischio biologico
6 ‑ La prevenzione del rischio chimico
7 ‑ Impiego terapeutico dei farmaci antiblastici
8 ‑ Il rischio da stress lavoro‑correlato
9 ‑ Microclima e illuminazione
10 ‑ Radiazioni non ionizzanti: campi elettromagnetici, radiazioni ottiche artificiali, laser
11 ‑ La movimentazione manuale dei carichi
Decreto Legislativo 81/08 – Accordo Stato‑Regioni, La formazione specifica del personale medico
Questo percorso formativo ha l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni formativi delle aziende sanitarie legati ai rischi specifici del personale medico (alto rischio).
Il percorso si compone delle seguenti unità didattiche:
1 ‑ Incidenti e infortuni mancati
2 ‑ Il primo soccorso
3 ‑ Le emergenze
4 ‑ Rischi infortuni, elettrici generali, macchine, attrezzature
5 ‑ La prevenzione del rischio biologico
6 ‑ La prevenzione del rischio chimico
7 ‑ Gas anestetici
8 ‑ Il rischio da stress lavoro‑correlato
9 ‑ Microclima e illuminazione
10 ‑ Radiazioni non ionizzanti: campi elettromagnetici, radiazioni ottiche artificiali, laser
11 ‑ L’utilizzo dei videoterminali
Decreto Legislativo 81/08 – Accordo Stato‑Regioni, La formazione specifica del personale ASS e OTA
Questo percorso formativo ha l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni formativi delle aziende sanitarie legati ai rischi specifici del personale ASS e OTA (alto rischio). Il percorso si compone delle seguenti unità didattiche:
1 ‑ Incidenti e infortuni mancati
2 ‑ Il primo soccorso
3 ‑ Le emergenze
4 ‑ Rischi infortuni, elettrici generali, macchine, attrezzature
5 ‑ La prevenzione del rischio biologico
6 ‑ La prevenzione del rischio chimico
7 ‑ Impiego terapeutico dei farmaci antiblastici
8 ‑ Il rischio da stress lavoro‑correlato
9 ‑ Microclima e illuminazione
10 ‑ Radiazioni non ionizzanti: campi elettromagnetici, radiazioni ottiche artificiali, laser
11 ‑ La movimentazione manuale dei carichi
Decreto Legislativo 81/08 – Accordo Stato‑Regioni, La formazione specifica del personale di laboratorio
Questo percorso formativo ha l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni formativi delle aziende sanitarie legati ai rischi specifici del personale di laboratorio (alto rischio).
Il percorso si compone delle seguenti unità didattiche:
1 ‑ Incidenti e infortuni mancati
2 ‑ Il primo soccorso
3 ‑ Le emergenze
4 ‑ Rischi infortuni, elettrici generali, macchine, attrezzature
5 ‑ La prevenzione del rischio biologico
6 ‑ La prevenzione del rischio chimico
7 ‑ Impiego terapeutico dei farmaci antiblastici
8 ‑ Il rischio da stress lavoro‑correlato
9 ‑ Microclima e illuminazione
10 ‑ L’utilizzo dei videoterminali
Decreto Legislativo 81/08 – Accordo Stato‑Regioni, La formazione specifica del personale amministrativo
Questo percorso formativo ha l’obiettivo di soddisfare i fabbisogni formativi delle aziende sanitarie legati ai rischi specifici del personale amministrativo (basso rischio).Il percorso si compone delle seguenti unità didattiche:
1 ‑ Incidenti e infortuni mancati
2 ‑ Il primo soccorso
3 ‑ Le emergenze
4 ‑ Rischi infortuni, elettrici generali, macchine, attrezzature
5 ‑ Il rischio da stress lavoro‑correlato
6 ‑ L’utilizzo dei videoterminali
7 ‑ Microclima e illuminazione.
Decreto legislativo 81/08 ‑Accordo Stato‑Regioni, Aggiornamento quinquennale dei Lavoratori
Il corso presenta argomenti di aggiornamento e di approfondimento riguardanti i principali rischi ai quali i Lavoratori sono esposti in relazione a quanto disciplinato dal Decreto Legislativo n. 81/08 per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi lavoro.
La modalità formative sono state definite nell’ambito dell’accordo tra il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in sede di Conferenza Stato‑Regioni del dicembre 2011 che prevede un aggiornamento quinquennale con riferimento ai Lavoratori appartenenti a tutti i livelli di rischio.
Argomenti trattati
MODULO 1 ‑ La Movimentazione Manuale di pazienti e di carichi inanimati
Sintesi degli aspetti operativi legati alla movimentazione dei pazienti, con e senza ausili, e alla movimentazione di carichi inanimati.
MODULO 2 ‑ Il rischio biologico
Sintesi delle regole per la prevenzione del rischio biologico con un focus particolare sull’utilizzo dei DPI e sull’igiene delle mani.
MODULO 3 ‑ Il rischio incendio
Sintesi delle principali regole per la prevenzione dell’incendio.
MODULO 4 ‑ La radioprotezione degli operatori
Gli aggiornamenti introdotti dal D.Lgs. 101/2021 e successive modifiche (D.Lgs. 203/2022).
MODULO 5 ‑ Il rischio psicosociale
I fattori di rischio legati alla progettazione, organizzazione e gestione del lavoro, e ai relativi contesti ambientali e sociali, che possono arrecare danni alla salute psico‑fisica del lavoratore: stress lavoro‑correlato, burn out, molestie e aggressione, rischi legati all’età, al genere e alla provenienza da altro paese.
MODULO 6 ‑ La promozione della salute
Prevenzione dei fattori di rischio delle malattie croniche e degenerative e promozione dell’invecchiamento attivo e in buona salute mediante l’adozione di stili di vita salutari.
MODULO 7 ‑ L’infortunio in itinere
Prevenzione del rischio di infortunio nei tragitti casa‑lavoro o da un luogo di lavoro all’altro: il ruolo del fattore umano, la percezione del rischio, suggerimenti per una guida sicura.
MODULO 8 ‑ Il lavoro notturno
La fisiologia del sonno e le conseguenze della deprivazione di sonno, diagnosi e classificazione dei disturbi del sonno, le norme di igiene del sonno.
Conoscere e difendersi dal Coronavirus Sars‑CoV‑2
Il corso è rivolto a tutto il personale sanitario e non sanitario coinvolto a vario titolo nell’emergenza COVID‑19 e ha lo scopo di informare e formare i discenti sui corretticomportamenti e DPI da adottare per limitare il contagio da Sars‑CoV‑2.
Il corso è strutturato nei seguenti moduli:
‑ Le infezioni: cosa sono e come gestirle
‑ Sars‑CoV‑2: conoscerlo per difendersi
‑ Controllo infezioni: prevenzione
‑ Selezione e utilizzo corretto dei DPI
‑ Comportamenti automatici/abitudinari e Coronavirus
‑ Gestione dell’Unità Operativa di degenza in emergenza COVID‑19
‑ Gestione ambulatori e servizi territoriali in emergenza COVID‑19
‑ Smart Working
‑ COVID‑19 e sorveglianza sanitaria
Decreto legislativo 81/08 ‑ Accordo Stato‑Regioni, Aggiornamento quinquennale diDirigenti e Preposti
Il corso presenta e approfondisce gli aspetti legati all'aggiornamento obbligatorio quinquennale della formazione di Dirigenti e Preposti, finalizzato alla prevenzione e alla tutela dei lavoratori nei luoghi di lavoro come disciplinati dal Decreto Legislativo n. 81/08. Il corso permette di aggiornare le competenze e le conoscenze in materia di sicurezza sul lavoro, tenuto conto della peculiarità delle funzioni dettate dall'incarico conferito, in particolare fornisce approfondimenti giuridico/normativi, aggiornamenti tecnici eaggiornamenti riguardanti l'organizzazione della sicurezza e la gestione delle fonti di rischio.
Argomenti trattati
Modulo 1 ‑ Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi, responsabilità
Modulo 2 ‑ La responsabilità civile, penale, amministrativa del datore di lavoro
Modulo 3 ‑ Competenze relazionali e consapevolezza del ruolo
Modulo 4 ‑ Modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle attività lavorative
Modulo 5 ‑ I Dispositivi di Protezione Individuale
Modulo 6 ‑ La prevenzione incendi
Modulo 7 ‑ Violenza sui luoghi di lavoro
Modulo 8 ‑ Il rischio chimico
Modulo 9 ‑ Importanza strategica dell'informazione, della formazio
ne e dell'addestramento
Corso di inglese per operatori della sanità “International Hospital”
“International Hospital” è un innovativo corso on‑line per l’apprendimento della lingua inglese pensato per le strutture ospedaliere: è un corso di inglese unico nel suo genere poiché è stato specificamente progettato e realizzato per i ruoli professionali che operano a diretto contatto con pazienti e utenti stranieri nelle strutture sanitarie (personale sanitario, amministrativo, staff).
A differenza dai corsi tradizionali, International Hospital sviluppa l’apprendimento linguistico su situazioni realistiche e ambienti operativi tipici della realtà ospedaliera. In tale contesto il discente potrà acquisire le conoscenze linguistiche, essenziali e indispensabili, per comprendere e gestire le situazioni del proprio ambito lavorativo sia esso l’ambulatorio, la degenza, il Pronto Soccorso, il Centro Prenotazioni o l’Ufficio Informazioni.
Il corso è stato progettato e realizzato in collaborazione con aziende ospedaliere di primario rilievo, sia pubbliche sia private; la direzione scientifica e l’elaborazione dei contenuti sono state affidate a un professionista che da anni svolge attività di docenza e formazione linguistica presso ospedali e che ha svolto la professione di medico‑chirurgo. Il formato e‑learning permette una fruizione semplice, intuitiva e modulabile sulla disponibilità di tempo del fruitore.
Il project management ‑ corso base
Molte aziende ospedaliere utilizzano oggi il project management come mezzo di gestione del cambiamento: proprio il cambiamento è infatti l’oggetto principale dei progetti, che mirano a conseguire qualcosa di cui abbiamo bisogno, ma di cui ancora non disponiamo.
Questo corso sul Project Management presenta le regole e le metodologie fondamentali indispensabili per una efficace gestione dei progetti. Il corso è composto da 5 moduli.
La promozione della salute
Essere in buona salute significa sentirsi bene ‑ fisicamente, mentalmente e nelle relazioni interpersonali ‑ e sapersi prendere cura di sé stessi e degli altri. L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la promozione della salute come un processo che consente alle persone di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla.
Partendo da due questioni fondamentali, ovvero come si crea salute e cosa possiamo fare per restare sani il più a lungo possibile, la promozione della salute opera per motivare le persone a scegliere uno stile di vita sano in maniera consapevole e autonoma.
In particolare, promuovere salute negli ambienti di lavoro significa favorire cambiamenti organizzativi‑comportamentali in questi ambiti al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione consapevole ed alla diffusione di stili di vita salutari, concorrendo alla prevenzione delle cosiddette “malattie non trasmissibili” quali l’obesità, diabete, ictus, ecc. e la prevenzione delle “malattie diffusibili”.
La prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegittimità nella P.A.: Legge 190/2012
La Legge 190/2012, nota come Legge Anticorruzione, introduce nell'Ordinamento italiano una disciplina sia sul fronte della prevenzione, sia su quello della repressione della corruzione al fine di:
‑ Ridurre le opportunità che si manifestino casi di corruzione;
‑ Aumentare la capacità di scoprire casi di corruzione;
‑ Creare un contesto sfavorevole alla corruzione.
Questo corso ha l'obiettivo di presentare le misure di prevenzione destinate ad incidere sull'organizzazione della Pubblica Amministrazione, sull'integrità del singolo dipendente e sulla trasparenza dei processi decisionali.
La tutela dei dati personali in ambito sanitario (Decreto101/2018
In questo corso viene presentato il Codice privacy (D.Lgs. n. 196 del 2003) come modificato e integrato a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 101/2018 del 19 settembre 2018.
L’attuale disciplina accoglie e dà applicazione al Regolamento europeo in materia di protezione, trattamento e circolazione dei dati personali (Regolamento 2016/679, denominato GDPR), entrato in vigore in tutti i Paesi dell’UE dal 25 maggio 2018.
Il Regolamento europeo ha da un lato ribadito e confermato elementi già presenti nel Codice Privacy e, dall’altro, portato significative innovazioni finalizzate a garantire un alto livello di tutela degli interessati e, contemporaneamente, un’omogeneità di trattamento dei dati negli stati membri dell’UE.
Il decreto legislativo 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle società
Il d.lgs. 231/2001 ha introdotto in Italia una forma di responsabilità amministrativa in capo alle Società con riferimento ad alcuni specifici reati commessi nell'interesse o a vantaggio della Società, da parte di persone che rivestono funzioni di direzione delle Società o di persone sottoposte alla loro direzione o vigilanza.
Contattaci, saremo lieti di presentare i nostri corsi e fornirti una demo.
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